Come è nato il blog

15 Luglio 2009 Print This Page Print This Page

Siamo un gruppo di ragazzi, chi più, chi meno, attorno ai trent’anni. Anche se nati in province diverse, il fato ha voluto che ci incontrassimo, conoscessimo, stimassimo e apprezzassimo.

Come a tanti può essere successo, anche a noi è capitato più volte di parlare di come vanno le cose, di quanto ci si sente impotenti di fronte all’apparente inesorabilità dell’accadere.

In principio era prevalente una certa volontà di fare politica, e di farla attraverso i canali già esistenti, i partiti già presenti nello scenario politico italiano, ognuno scegliendo quello che gli sembrava in grado di rappresentare meglio le proprie istanze. Poi, la delusione, lo squallore, la sensazione crescente di impotenza e di ineluttabilità dello scenario politico italiano, ci ha costretti ad una riflessione: o rinunciare ad esistere come cittadini, la tentazione di tirarci fuori, di restituire la carta di identità (vedi video sotto), oppure fare qualcosa che ci portasse oltre, oltre la destra e la sinistra, oltre le contrapposizioni ideologiche, oltre la lotta di classe, qualcosa che fosse intrinsecamente rivoluzionario.

Se guardo indietro, e penso a come era il mondo solo dieci anni fa, colgo che ci sono stati cambiamenti enormi, mi chiedo come si potesse vivere senza internet, ricordo che mi sembrava discutibile che un ragazzo del liceo dovesse avere il cellulare, ricordo la mie compagne di classe venire a scuola quasi in pigiama… Ciò che ho capito, però, di tutto questo cambiamento è che io ci sto dentro, noi giovani ci stiamo dentro, e chi è più giovane di me ci sta dentro ancor più. Gli altri, i vecchi, lo rincorrono, si sforzano di interpretarlo, cercano di incasellarlo all’interno del loro paradigma interpretativo della vita che però è fatto per un altro mondo. L’uomo nuovo di cui parlava Nietzsche è qui, è fra noi, siamo noi. Ciò che era significativo per chi ci ha preceduto ora non lo è più; ciò che dava senso all’esistenza ora non lo da più.

Il mondo è cambiato perché è cambiato il significato che ad esso diamo. Chi vive ancora della sua vecchia visione, vede i pezzi di un grande gioco del lego, gli stessi che un tempo gli sembravano ordinati in un disegno sensato, sparsi in un caos di cui non si sa dare ragione. Si sforza di spostarli, di reincasellarli, ma non sa che il suo è uno sforzo inutile, lo sforzo di chi si ostina a vedere ciò che più non c’è.

Solo noi giovani, nati e cresciuti in questa configurazione del mondo possiamo coglierne l’essenza, il significato; possiamo vedere sempre meglio e sempre più cos’è questa nuova costruzione che si è creata.

Non ci è ancora chiara la forma che prenderà questa cosa che per ora è ancora solo una presa di coscienza. Evolverà in un movimento culturale? Si realizzerà in una associazione di promozione? Darà vita ad un un partito?

Ancora non lo sappiamo! Il primo passo è stato creare questo blog, il secondo speriamo emerga dal blog stesso.

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  1. 24 Marzo 2009 a 9:59 | #1
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